venerdì 24 ottobre 2014

Virgola

Io manco so chi è Bruno Lauzi, ma deve essere uno che sa il fatto suo. Ha scritto questa canzone qui che io ascolto seduta in ginocchio, per terra, davanti la radio di nonna e nonno. Mi rigiro tra le mani le cassette chiuse in una scatola di scarpe ed alla fine scelgo sempre questa, ha la scritta "Daiana" su di un lato, a pennarello. "Metti quella che ci sta tua madre che presenta le canzoni alla radio...", mia nonna ha uno strano modo di esternare il suo orgoglio familiare, di solito lo fa di spalle, in piedi, davanti ai fornelli. Forse perché è sempre lì. Infilo la cassetta e premo il primo pulsante a sinistra come mi ha insegnato nonno, ci stanno quei 4/5 secondi di silenzio dove a me tutto sembra galleggiare nell'aria. Persino mia nonna mi pare più leggera. Le cose tutt'intorno ricominciano ad avere il loro peso quando riconosco "quella" voce, è più giovanile, è più squillante, è la voce guida. Non so ancora che sarà ciò che cercherò sempre quando sarò triste, nella mia vita.

Ero in libreria che giravo tra gli scaffali di libri per bambini e l'occhio mi è cascato su di una copertina, c'era scritto "Virgola". Una parola è stata capace di riaprire un cassetto della mia memoria ormai chiuso da chissà quanto tempo. E lo capite quanto sono belli i ricordi?! Loro sono lì, fanno finta di esser stati dimenticati, quando in realtà si auto custodiscono in quel labirintico posto che è la nostra memoria. Quando uno di loro "risbuca" fuori io mi sento un pò più ricca, un pò più salda, un pò più felice.

venerdì 10 ottobre 2014

Si tratta di sopravvivenza

Uso la tecnologia.
La uso attraverso il cellulare, il computer, tutti i mezzi che in qualche modo mi semplificano la vita.
Semplificano, appunto.
La luce no, la luce la voglio accendere e spegnere io. 
Altrimenti vi prego, fatemi capire qual'è il metro di misura utilizzato per calcolare la durata della luce automatica in un bagno pubblico. Posso dire con certezza che non è il tempo medio di una minzione normale. E non è giusto (e non è nemmeno comodo) dover salutare il soffitto quando si è in bilico per  far centro e mantenere una dignità igienica.
Così, volevo dirlo da un po.