Grigio, monocolore. Costante, fedele.
La colazione seduta
(mantenere/preservare le umane abitudini) e la doccia tiepida (esser
prontissimi a rinfilarsi sotto le coperte). “Prendere la rincorsa”,
come quelle macchinine che quando le tiri indietro, poi, per forza
d'inerzia, si sparano il loro percorso mirato.
Passo svelto svelto svelto e... “prendo
questo?!”... “no l'altro, che c'ha il riscaldamento”.
Permesso - mi scusi - ehm l'ombrello,
può chiuderlo?! Siamo su di un tram, qui dentro non piove!- Come?
No, è tra due fermate - Prego si sieda lei signora (esser troppo
giovane per non dar precedenza agli anziani, esser troppo cresciuti
per non far sedere bambini dall'equilibrio precario).
E il ragazzo con la felpa viola che
annuncia le fermate al posto dell'altoparlante, mastica il cordone
del suo cappuccio e si complimenta ad ogni stop. Mette gli occhi
storti, sfoggia denti gialli.
-Non lo guardare - non ci pensare - non
devi farti dilaniare il cuore da tutti gli emarginati.
Odore acre, fili di cellulari, mani
aggrappate su maniglie improvvisate e su sedili colmi di vita,
equilibri improbabili di corpi ammassati.
Il “quark”, io ho imparato in pochi
mesi ad occupare quel posto lì -sfido chiunque ad identificarmi-
E cambio metro, e cambio bus.
Pochi metri, poi si che si dovrà correre fino a notte...
premessa: non sono di cuore buono (fine premessa).
RispondiEliminagli emarginati, ci sta che l'attenzione ti/mi ricada... ma farmi dilaniare il cuore no.
perché.
con che cura, con che medicina, si aggiusta un cuore dilaniato?
e che scotto si paga a dilaniare poi.
ps.: non capisco la storia dell'invito, mi spiegherai :-)
un bacio :*
IO tutte ste cose me le perdo da quando viaggio in macchina
RispondiEliminaCharlie e macchina ...scusa ma sto ridendo come una scema !! :-)
Eliminacosa cavolo c'è da ridere?
Eliminaho ancora una macchina, anche se non è più la puffo mobile !!!
grazie a dio viaggio in auto, ma la metro qui a Milano non è questa valle di lacrime che descrivi... gli autobus già un pò di più, a cominciare dalla 90/91.....
RispondiEliminadetto questo, la metro di Milano è perfetta !
Ma chiude troppo presto!
RispondiEliminaIo protesto!
@En Joy: sai meglio di me che non è cosa che si può decidere... al massimo ci si può lavorare.
RispondiEliminaP.s. volevo farti visita ma non riesco, non ho ben capito se bisogna esser 'invitati' o se il blog non c'è più :(
@Charlie: ho portato la car to go solo una volta... non è che mi senta poi così tranquilla :)
@ Francesco: infatti sono stata ispirata soprattutto dalla circolare...
Cazzo se lo so.
EliminaE tu sai che dilanio ho vissuto.
Cugggì nessun invito: il mio vecchio blog nn esiste più ...per "colpa" di un uomo e della mia sbadataggine proverbiale.
Ora sto qua ciofegato.blogspot.it
Spero di averlo scritto giusto, altrimenti clicca sul mio profilo.
Chaill è morta e sepolta. Amen :-)
:-*
Arrivo cara :)
EliminaPer tutto il resto, c'è sempre tempo per "andare avanti" e ricominciare :*
Grazie della visita :-)
EliminaPer come sono fatta io, per come mi conoscono...ho il mio presente, da vivere egoisticamente, dandomini come non mai alle persone cui voglio bene e mi vogliono bene.
Baci bella :-*
ok concittadina ! ben trovata !!!! :-)
Eliminaok concittadina ! ben trovata !!!! :-)
Eliminaok concittadina ! ben trovata !!!! :-)
Eliminaok concittadina ! ben trovata !!!! :-)
Eliminaok concittadina ! ben trovata !!!! :-)
EliminaUna cinquina di ben trovata :)
EliminaBen trovato a te Francesco!
@Gio: Caro, unico, perspicace amico mio :)
RispondiEliminaIl problema sta nella felpa viola, il problema sta lì.
RispondiEliminaIl dannato problema è sempre stato nella felpa viola
EliminaProprio dentro quella, sì. Ma forse quello che racconta le fermate ha capito tutto e gli equilibri improbabili sono gli unici che riescono davvero.
EliminaChe strana impressione leggere questo post. Vero che mi ha dato una bella sensazione di velocità ma se dovessi raffigurare questo lettura lo farei mettendo te ferma al centro dell'inquadratura e farei scorrere tutto il resto. .... come nei vecchi film dove si faceva largo uso dello "schermo verde".
RispondiEliminaImpressione mia :)
Parte tutto dal mio punto di vista (o svista, dipende). Seppur minuscola sento (davvero) scorrere tutto sui miei fianchi... è una sensazione nuova a cui potrei facilmente abituarmi (o forse desterà in me stupore sempre) :)
EliminaLa metro è l'unico mezzo con cui viaggio dentro roma
RispondiEliminaun microcosmo, e poi la linea gialla
tanti pensieri intorno a quella linea gialla.
Ciao Sarah*
L'eterogeneità delle persone che affollano i mezzi di trasporto pubblico ci consentono di assistere ad uno spettacolo continuo e non comune.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
Che bello riabbracciarti!
RispondiEliminaUn saluto e un bacino da uno dei tuoi Zii preferiti... :D
p.s. però leva subito 'sto skifìo di verifica parole... :-))))
Non ci viaggio spesso, anzi, ci sarò andato una decina di volte al massimo (a Roma, quando sono andato per qualche manifestazione, e a Berlin, in vacanza di recente), allora posso capire l'atmosfera...
RispondiEliminap.s. già, concordo con il tuo zione preferito, leva subito 'sto skifìo di verifica parole... :-(((((
@ape: Avendo vissuto Roma sin da piccolina, so che enorme differenza ci sia nel doversi spostare nella città eterna. Due linee metro sono davvero poche per la signora senza età :) Ma fa parte del suo fascino, Roma te la devi "guadagnare"... Un bacio ape
RispondiElimina@il monticiano: Ricordo spesso, Aldo, che proprio queste persone sono al centro dei tuoi racconti...
@Zione: Fatto come zio consiglia, non avevo avuto tempo... work in progress! ;)
@Ally: E' un microcosmo, come hanno già suggerito,.. Quanta impazienza, fatto :)
Siamo in due. Ad arrancare ;) Ciao Sarah :)
RispondiEliminabellissimo ri_leggerti
RispondiEliminati abbraccio forte, forte **
@Black: E non per questo si fa meno fatica no?! Ciao Black, ben ritrovato :)
Elimina@Albafucens: Bellissimo trovarti ancora qui :* Fortissimo a te