martedì 14 gennaio 2014

Sunshine4Palestine

Alla fine non avrei fatto nulla, come tutti i sabati.
Che se non lavoro è il momento giusto per riposare, stare al caldo, leggere un libro, cucinare qualcosa di decente e guardare un film...
E poi ti chiama quell'amica, l'amica che negli ultimi mesi ti ha reso un po più sopportabile questa città, questa solitudine ovattata, in sordina. Ti dice che... "Ti ricordi sqwerez?Ha inoltrato una mail, c'è una serata di beneficenza, ci sarà musica in un capannone all'arcisvolta. Lavori? Andiamo?"
E io sqwerez lo ricordavo eccome, anche se manco da tanto sul web, anche se non avevo mai avuto il piacere di incontrarlo (nonostante fossi ad uno schioppo dalla capitale) dal vivo. Ricordavo soprattutto i suoi post, le sue missioni, le terre lontane baciate dal sole, calpestate dagli uomini diversi e sempre uguali, devastate dalla povertà, strabordanti di vita.
La musica è quella che ti fa battere i piedi e le mani, la birra è quella che scende facile. In questi casi è l'unione delle cose (e l'emotività delle persone) che rende tutto tanto, miracolosamente, naturale. Come entrare in un posto nuovo, in mezzo a tanta gente... e sentirti un po a casa. Sai già che nessuno è lì a guardare come ti muovi tu, cosa dirai, siamo lì per "Sunshine4Palestine", a conti fatti non siamo noi che facciamo bene alla serata, ma è la serata che fa bene a noi. Le situazioni spontanee sfornano tutte ciambelle con il buco, profumate, gustose. Giuseppe ha addosso l'emozione di chi crede davvero in qualcosa, di chi per "quel qualcosa" si macina i km, e si mangia la polvere, e si perde il sonno.
Bhè, io ve lo riassumo in due parole (ma non ho messo il link del blog a caso): all'ospedale di Jenin, a Gaza, si sta istallando un impianto fotovoltaico che produrrà energia per 24 ore al giorno (attualmente hanno corrente per sole 4 ore giornaliere), energia necessaria per assicurare ai malati gli adeguati servizi sanitari.
Si seguono certe cose, per scoprire che, ogni tanto, le storie vanno anche a buon fine.
(E se si contribuisce a farle andare per il verso giusto, autopacca sulla spalla).



8 commenti:

  1. che dire?
    ti ringrazio o ti disegno una lacrimuccia?

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  2. bellissimo post Sarah :)
    un post che ha un'anima, come la tua... bellissima
    altresì quella di sqwerez, il cui impegno e sensibilità, sono una delle sue principali caratteristiche

    un abbraccio ad entrambi **

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  3. @Gio: Mi prendo un "bravissima" senza aver fatto nulla. Di lusso. Stai fotografando la tua terra selvaggia? :)

    @Tandoori: Nessuna delle due, magari un sorriso :)

    @alba: Un abbraccio a te cara! :*

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  4. Qui servono Reflex, non squallidi telefonini ;-)

    Ciao Sarah

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    1. In realtà, caro amico mio lontano, serve solo un occhio attento. Quello che a te non manca affatto.
      Oh Gio, la mia reflex, è chiusa in prigione da mesi... Attende anche lei la buona stagione (e un po di tempo) per tornare a vivere :)

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    2. I miei occhi sono semplici ed un po' freddi strumenti ottici. Tornera' la bella stagione Sarah, e ne vivrai il calore. Vedrai :-)

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  5. Leggo solo ora e dico: ottima serata, mi sarebbe piaciuto essere con te ... e brava che ti sei tolta il captcha ;)

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